In questa proponiamo solo alcuni dei possibili itinerari per trascorrere una buona vacanza a Salina: l'Isola offre molte altre possibilità per poter trascorrere una vacanza in pieno relax e godere di un mare stupendo.
Con una delle nostre barche a noleggio, rappresenta certamente il primo passo da muovere verso la scoperta di Salina. Partendo dalla nostra base nautica in direzione Nord, ci si può fermare a fare il primo splendido bagno poco oltre la fine del paese, sotto scogliere a picco su un mare cristallino e dai fondali bellissimi.
Salpando l'ancora si riprende la navigazione superando Punta Capo, uno dei due fari dell'Isola, che ospita uno dei porti più piccoli al mondo, con un molo di qualche decina di metri e le grotte scavate nel tufo e nella roccia a livello di spiaggia per il ricovero delle barche. Tutto questo tratto di costa è caratterizzato da alte scogliere lunghe le quali è facile notare il sovrapporsi di strati successivi di eruzioni, con materiali eruttivi diversi.
Siamo ora nelle prossimità di Torricella (a turricedda) ed anche qui una sosta per un bagno è quasi un obbligo anche per rimirare, con una semplice maschera, le bellezze di questi fondali.
Siamo comunque in vista di Malfa e la costa comincia pian piano a degradare per dar vita al porticciolo di scalo galera, piccola insenatura ricovero per imbarcazioni di dimensioni modeste. Siamo ai piedi di un pianoro molto esteso coltivato essenzialmente a malvasia (il nettare degli dei). Infatti il paese di Malfa è certamente il maggior produttore di Malvasia nell'isola di Salina.
Superato un piccolo promontorio una magnifica insenatura con una spiaggia in ciottoloni incastonata tra alte pareti di roccia, è denominata 'u scariu ( quella zona di spiaggia destinata al varo e all'alaggio delle barche), è questa spiaggetta il vero e più antico porto di Malfa, infatti le fanno da cornice una serie di ruderi (qualcuno ristrutturato), che fungevano da depositi di attrezzature e merci.
Adesso la costa si fa più dolce ma solo per poco poiché già spicca altissimo il promontorio del semaforo di Pollara, che delimita, con il suo arco in pietra lavica la bellissima baia con al centro il Faraglione…, la spiaggia del Postino, i Rutti 'nte tufa (le grotte dei pescatori scavate nel tufo), insomma descriverlo non è facile...; dalla parte opposta la baia è chiusa dalle altissime falesie dei Fili di Branda culminanti nel Pizzo del Corvo (il più vecchio vulcano dell'isola), ove nidificano i falchi ed è facile ammirarne alcuni volteggiare in alto. Anche da quest'altro lato della baia, un bellissimo arco in pietra ed una grotta completano la cornice della baia di Pollara.
Proseguendo nel giro, adesso le alte pareti a picco cominciano a degradare più dolcemente verso il mare, lasciando posto ad una serie di spiaggette e insenature dove sostare è d'obbligo, fino a raggiungere il porticciolo di Rinella, (facendo molto attenzione all'Ariana, un grande scoglio a fior d'acqua a circa 100 metri dalla costa poco prima del porto di Rinella, và prestata la massima attenzione), qui ci si può fermare per un buon gelato.
Riprendendo la navigazione le successive soste certamente si faranno a punta Tre Pietre e a Grottazza, dopo l'ennesimo bagno, costeggiando la sponda esterna del laghetto di Lingua, si supera il Faro di punta Lingua e si è nuovamente in vista di S.Marina.
La spiaggia di Lingua, col paesino che da questa si diparte, è una delle mete che si possono facilmente raggiungere con altri mezzi, per godere appieno di quanto offre. Superato il porto di S.Marina, eccovi di nuovo alla nostra base, dove sapremo consigliarvi per l'escursione successiva.
Seguendo sentieri ombreggiati e programmando il bagno solo per fine giornata, è certamente un modo per impegnare una giornata a circa 1000 metri di altezza e godere la vista del mare a 360°, osservando dall'alto tutte insieme le Isole dell'arcipelago Eoliano.
Si scende all'interno del cratere del vulcano tra castagni secolari e un sottobosco di felci ed altre specie della flora eoliana. Il tutto a patto che ci si porti dietro il cestino da pranzo e si abbia voglia di una ...scarpinata.
Un pomeriggio può essere dedicato alla visita del Museo di Malfa, degli scavi archeologici di Portella e a seguire, la visita al Museo Civico di Lingua che si completa con una buona granita in Piazzetta.
Con una giornata di navigazione, un po' più impegnativa rispetto al giro dell'isola, si può programmare un'escursione alla scoperta delle coste di Lipari e Vulcano. Partendo da Salina dopo circa 30 minuti di navigazione, si può effettuare la prima sosta alle spiagge bianche, per ammirare il fondale di finissima polvere di pomice in un mare cristallino. A seguire Canneto, Lipari porto, si attraversa il canale di Vulcano e si giunge al porto di Levante ove si può ormeggiare e approfittarne per fare un bagno ai Fanghi Sulfurei, ritenuti un toccasana per molti mali.
Riprendendo la navigazione, in direzione sud, si costeggia la spiaggia di Gelso, si doppia il Faro e si prosegue in direzione della Grotta del Cavallo, una sosta è d'obbligo.
Salpata l'ancora si può far rotta verso il Porto di Ponente e da qui, puntare sui faraglioni di Lipari (Petra Longa e Petra Minarda), e poi verso la spiaggia di Valle Muria , e le tante insenature che questa costa offre, fino a giungere al traverso di Pietra del Bagno, da dove si può intraprendere la navigazione di rientro a Salina.
Per i più esperti, è anche possibile effettuare un'escursione all'isola di Panarea, per visitare la baia di Calaiunco, la spiaggia di capo Milazzese e poi Dattilo, lisca Bianca , Basiluzzo, una sosta al porticciolo, per proseguire poi nel giro dell'isola e quindi rientrare a Salina.