Nell'incantevole paesino di Lingua, in una magnifica casa padronale in puro stile eoliano, sapientemente ristrutturata, con il suo portico e il suo terrazzo che si specchiano nell'antistante laghetto, trova collocazione il Museo Civico del Comune di Santa Marina Salina.
Il Museo distribuito sui due piani della casa che lo ospita, essenzialmente è di natura etnoantropologica, mentre al piano superiore vi è una piccola sezione vulcanologica, ed una archeologica realizzata con i reperti rinvenuti durante gli scavi del sito archeologico del villaggio preistorico di Portella.
Al piano terra, la stanzetta con il forno, per la cottura del pane, perfettamente conservato, ospita tutti gli attrezzi in uso nelle cucine dei nostri avi.
La stanza centrale occupata dal grande frantoio "u trappitu", ospita una serie di attrezzi e strumenti inerenti la lavorazione ed il ciclo produttivo dell'olio di oliva.
La stanza posteriore più grande ha il tetto a volta ed insieme alla stanza adiacente rappresenta il nucleo principale e più antico dell'attuale edificio. In questa sono stati montati due frantoi per il grano di misure diverse e tutti gli attrezzi atti alla lavorazione dei cereali. Inoltre vi è stata realizzata anche una piccola sezione dedicata alla pesca ed alla lavorazione del pesce.
L'ultima stanza conserva ancora il soppalco di legno originale (u sularu) ed è stata utilizzata per ricreare l'ambiente domestico.
Al piano superiore, come già detto, oltre alle piccole sezioni vulcanologica ed archeologica, è stata realizzata una sezione storica che custodisce alcune testimonianze degli ultimi cinque secoli di storia Eoliana, come documenti e reperti relativi alle vicende isolane, al commercio, alla cantieristica navale, agli strumenti di navigazione, alla nascita del ceto dei Padroni Marittimi. In un angolo un piccolo spazio è dedicato alla pesca ed alla lavorazione del corallo.